Care lettrici e sposine, questo è un articolo dedicato al matrimonio organizzato in questo periodo di emergenza Covid-19.
Alla fine dell’articolo un regalo speciale per voi!
Ai miei sposi, e nello specifico a coloro che già convivono, ho consigliato di spostare – se possibile – la data del matrimonio all’anno prossimo, per non rischiare di imbattersi in problematiche organizzative complesse, ma mettendo in luce anche il lato positivo della situazione: aspettando un altro anno avranno infatti la possibilità di mettere da parte un altro po’ di budget per implementare i propri servizi e per rendere il matrimonio ancora più speciale.
Per tutte quelle coppie che seguono invece un fidanzamento di tipo tradizionale e che quindi ancora non convivono, ho consigliato invece di portare avanti l’organizzazione del matrimonio e li sto aiutando affinché la loro unione non sia ulteriormente ostacolata dalla situazione.
Anche voi volete sposarvi entro l’anno? Nessun problema!
Vi illustro di seguito le condizioni per lo svolgimento del vostro matrimonio perfetto, in Chiesa e in Location, anche in tempo di Covid-19.
Come viene organizzato l’ingresso in Chiesa
Come sappiamo tutti, con la nuova normativa anti-Covid la chiesa potrà ospitare solamente la metà delle persone considerate usualmente nella capienza totale: questo per garantire il metro di distanza l’uno dall’altro. Tutti gli invitati dovranno inoltre indossare la mascherina per tutta la durata della funzione.
Pertanto se la Chiesa di consueto fosse in grado di accogliere ad esempio 100 fedeli, in questo periodo potrà accoglierne solamente 50.
Vi ricordo che solo gli sposi potranno restare senza mascherina, mentre il presbitero dovrà portarla e rispettare il metro di distanza dalla coppia.
Per quanto riguarda il sacramento della comunione, il presbitero dovrà indossare i guanti e offrire ai fedeli l’ostia rigorosamente sulle mani, e non in bocca.
All’ingresso in Chiesa dovrà inoltre essere presente un desk con addetti alla misurazione della febbre, all’igienizzazione delle mani degli ospiti e alla somministrazione del foglio di autocertificazione che tutti gli invitati dovranno firmare per sottoscrivere di non aver avuto influenza o sintomi influenzali, di non essere stati a contatto con persone affette da Covid-19 e di non essere sottoposte a quarantena.
Infine verranno fotografati i documenti di riconoscimento e verrà firmata la liberatoria sulla privacy, poiché la chiesa e la location dovranno conservare i dati forniti all’ingresso nelle strutture per 15 giorni.
Dopo la celebrazione del matrimonio, al momento dell’uscita degli sposi, il riso potrà essere lanciato agli sposi solo tramite confezioni monouso: non si potranno usare cesti di riso dove tutti possono mettere le mani.
Purtroppo gli auguri con baci e abbracci fuori dalla chiesa non saranno possibili!
L’ingresso in Location
Una volta arrivati in location verrà di nuovo misurata la febbre e gli ospiti verranno invitati a disinfettarsi le mani.
Non sarà necessario firmare un’altra liberatoria, però sarà cura dello staff dare tutte le autocertificazioni alla location. La procedura della firma della liberatoria verrà ripetuta solo per chi non fosse entrato in chiesa.
Non saranno consentiti antipasti e/o dolci a buffet nel quale ognuno potrà andare a prendere il cibo con le proprie mani. Pertanto gli antipasti o dolci dovranno essere sempre serviti dal personale , sia che si tratti di buffet o meno.
La location si riserva la possibilità di non fornire il buffet se lo ritiene opportuno, ma questo viene comunque concordato con gli sposi prima dell’evento.
I tavoli in sala dovranno essere ben distanziati e anche i commensali al tavolo dovranno essere inferiori al numero consueto, per un massimo di 8 persone allo stesso tavolo.
In questa fase non sarà possibile creare tavoli imperiali.
La gestione dell’intrattenimento
La musica sarà un tasto dolente poiché solitamente viene utilizzata per avvicinare le persone per ballare. Per questo sarà cura della location, insieme agli sposi, capire come gestire questo o altri aspetti dell’intrattenimento in modo tale che non si verifichino assembramenti di persone.
Conclusioni
Care spose, vi ho stilato alcune linee guida doverose su come affrontare al meglio il matrimonio in sicurezza anche al tempo del coronavirus.
Naturalmente se avete dubbi, richieste e necessità riguardanti l’organizzazione, le problematiche e le criticità alle quali potreste andare incontro potete sempre rivolgervi ad una Wedding Planner professionista. Vi aiuterà a gestire tutto l’evento al meglio e senza preoccupazioni.
Ecco il mio regalo per te!
Hai bisogno di una consulenza o di un preventivo? Scrivimi in qualsiasi momento: per te che hai letto questo articolo uno sconto riservato per l’organizzazione del tuo matrimonio!
